
Rifugio Mediterraneo
La grotta bianca in stile boho firmata mt-a
Immagina
Una grotta scavata nella pietra bianca, affacciata sul blu profondo del Mediterraneo. Le sue pareti rugose sembrano modellate dalla natura, ma è il progetto architettonico a dare forma all’atmosfera: un rifugio luminoso e silenzioso, dove la materia diventa emozione e il confine tra interno ed esterno si dissolve.
Lo studio mt-a, in questo progetto immaginario, ha scelto di lavorare sul contrasto tra la forza primitiva della roccia e la delicatezza dello stile boho, che qui prende una declinazione mediterranea, morbida e rilassata. Un’interpretazione elegante e non convenzionale dell’abitare.
Che cos’è lo stile boho?
Il termine boho deriva da bohémien, e racconta un modo di vivere libero, creativo, lontano dalle regole rigide del decoro. In architettura d’interni, si traduce in spazi caldi, vissuti, stratificati. Colori terrosi e spezie, tessuti grezzi e artigianali, arredi vintage o etnici, piante e oggetti raccolti durante un viaggio reale o immaginato.
Ma in questo progetto, lo stile boho viene raffinato e asciugato: l’arredo si fa essenziale, le forme sono morbide ma misurate, i colori restano nei toni polverosi del verde salvia, del blu mare, del lino naturale. Il tappeto rotondo in bordeaux profondo diventa centro simbolico dello spazio, un luogo dove ci si raccoglie, ci si sdraia, si conversa.



Una grotta disegnata dalla luce
L’intervento ha previsto la lavorazione della parete rocciosa come se fosse un elemento scultoreo, non rivestito ma lasciato esposto, verniciato di bianco calce per esaltare i giochi di luce e ombra. Le nicchie naturali si trasformano in sedute, mensole, piani d’appoggio. Piccoli giardini di cactus e piante grasse sono incastonati tra le rocce, come oasi inattese.
Il progetto dell’illuminazione è pensato per accompagnare la verticalità della grotta: lunghe lampadine pendono dal soffitto come gocce di luce, sospese a diverse altezze, in dialogo con la profondità dello spazio e l’orizzonte marino. Di notte, diventano stelle domestiche.



Vivere a piedi nudi, ascoltando il mare
Tutto invita alla lentezza: i cuscini sparsi, le superfici morbide, i materiali naturali. Qui si entra scalzi, si sta sdraiati, si contempla. Il confine tra interno ed esterno non è netto: gli scorci sul mare sono quadri aperti, mai interrotti da vetri o tende. È uno spazio dove non serve nulla, se non il tempo.
In questa visione di architettura, mt-a esplora una dimensione intima e naturale del progetto, dove il comfort non passa per il lusso ma per l’equilibrio tra materia, paesaggio e vita quotidiana. Una grotta contemporanea, modellata per accogliere la luce, il vento e il silenzio.
Alcuni lavori




Mario Toraldo - architetto
Napoli